La coscienza dice no. Obiezione ieri, oggi, domani.
Di Mao Valpiana *
Una sera d’inverno del 1891, a Mosca, il conte Leone Tolstoj vide una guardia municipale che trattava brutalmente un mendicante. Egli interpellò il funzionario chiedendogli: “Hai mai letto il Vangelo?”. Al che il poliziotto rispose: “E tu, non conosci il nostro regolamento?”.
Tutto il problema dell’obiezione di coscienza è contenuto, in piccolo, in questo dialogo.
Quando la regola sociale non coincide con la regola morale, si creano le condizioni dell’obiezione di coscienza. Il contenuto fondamentale dell’obiezione di coscienza è il rifiuto di una legge, o di un ordine costituito, quando questi vogliono nascondere o far accettare situazioni di violenza, di ingiustizia o di oppressione.
1968. E’ l’anno della contestazione, quella violenta e quella nonviolenta.
E’ l’anno della guerra nel Vietnam, della strage di My Lai – l’anno del maggio francese e della primavera di Praga – l’anno dell’assassinio di Martin Luther King e di Robert Kennedy…
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